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La batosta di Napoli è servita per far riflettere il Palermo. E´ stato come uno scossone che all´improvviso ha messo da parte tutti i buoni propositi dettati dall´ottimismo, annullando quel clima ovattato di iperprotezione nei confronti della società, lasciando quei dieci secondi di lucidità per porsi una domanda: e se veramente questa fosse una squadra non all´altezza della Serie A?
Dopo due mesi e mezzo di lavoro, il Palermo si ritrova con poche certezze (in positivo e in negativo) e molti punti interrogativi:
- C´è la certezza Perinetti, uomo mercato che ha dimostrato di saperci fare nella sua lunga carriera;
- C´è il "punto interrogativo" Sannino, uomo carismatico che in Serie A è appena alla sua seconda stagione.
- C´è l´altra certezza legata a Zamparini, mina vagante che da un momento all´altro potrebbe decidere di buttare di nuovo tutto giù e ricostruire partendo dall´allenatore. Ma... con un punto a suo favore, ovvero che in dieci anni di Palermo ha quasi sempre avuto ragione.
- C´è la certezza che quasi tutti i giocatori migliori e d´esperienza negli anni sono stati ceduti ad eccezione di Miccoli.
- C´è il grosso punto interrogativo legato alla squadra, ancora acerba e sperimentale, incompleta e senza identità con diversi elementi che si confrontano con la Serie A per la prima volta.
Giorno 31 agosto alle 19.00 si chiuderà la sessione estiva del calciomercato, resta quindi pochissimo tempo per capire di che pasta è fatto questo Palermo e per eventualmente mettere a segno dei "colpi" e rinforzare la squadra. In un mercato dove quasi nessuno spende, a parte qualche rara eccezione, emergeranno i club che faranno gli affari migliori, grazie alla capacità di saper scegliere chi acquistare e chi vendere, puntando non soltanto ai "nomi", ma anche a degli "illustri sconosciuti" campioni di domani.
Cosa pensa il presidente Zamparini del Palermo e della prossima stagione? Il patron rosanero sembra quello più ottimista di tutti: "Per noi sarà un campionato importante e a voi tifosi chiedo fiducia e pazienza". Qualche tempo dopo il concetto di "campionato importante" è stato chiarito in un´intervista al Giornale di Sicilia: "Questa squadra deve ambire a qualcosa in più di una semplice salvezza - ha detto Zamparini - Mi auguro che il Palermo possa piazzarsi nella parte sinistra della classifica, magari arrivare a ridosso della zona europea. Voglio una squadra che assuma i connotati del suo tecnico, e sia ad immagine e somiglianza di Sannino, ma so che per ottenere questo ci vorrà del tempo".
La batosta di Napoli è servita per far riflettere il Palermo. E´ stato come uno scossone che all´improvviso ha messo da parte tutti i buoni propositi dettati dall´ottimismo, annullando quel clima ovattato di iperprotezione nei confronti della società, lasciando quei dieci secondi di lucidità per porsi una domanda: e se veramente questa fosse una squadra non all´altezza della Serie A?
Dopo due mesi e mezzo di lavoro, il Palermo si ritrova con poche certezze (in positivo e in negativo) e molti punti interrogativi:
- C´è la certezza Perinetti, uomo mercato che ha dimostrato di saperci fare nella sua lunga carriera;
- C´è il "punto interrogativo" Sannino, uomo carismatico che in Serie A è appena alla sua seconda stagione.
- C´è l´altra certezza legata a Zamparini, mina vagante che da un momento all´altro potrebbe decidere di buttare di nuovo tutto giù e ricostruire partendo dall´allenatore. Ma... con un punto a suo favore, ovvero che in dieci anni di Palermo ha quasi sempre avuto ragione.
- C´è la certezza che quasi tutti i giocatori migliori e d´esperienza negli anni sono stati ceduti ad eccezione di Miccoli.
- C´è il grosso punto interrogativo legato alla squadra, ancora acerba e sperimentale, incompleta e senza identità con diversi elementi che si confrontano con la Serie A per la prima volta.
Giorno 31 agosto alle 19.00 si chiuderà la sessione estiva del calciomercato, resta quindi pochissimo tempo per capire di che pasta è fatto questo Palermo e per eventualmente mettere a segno dei "colpi" e rinforzare la squadra. In un mercato dove quasi nessuno spende, a parte qualche rara eccezione, emergeranno i club che faranno gli affari migliori, grazie alla capacità di saper scegliere chi acquistare e chi vendere, puntando non soltanto ai "nomi", ma anche a degli "illustri sconosciuti" campioni di domani.
Cosa pensa il presidente Zamparini del Palermo e della prossima stagione? Il patron rosanero sembra quello più ottimista di tutti: "Per noi sarà un campionato importante e a voi tifosi chiedo fiducia e pazienza". Qualche tempo dopo il concetto di "campionato importante" è stato chiarito in un´intervista al Giornale di Sicilia: "Questa squadra deve ambire a qualcosa in più di una semplice salvezza - ha detto Zamparini - Mi auguro che il Palermo possa piazzarsi nella parte sinistra della classifica, magari arrivare a ridosso della zona europea. Voglio una squadra che assuma i connotati del suo tecnico, e sia ad immagine e somiglianza di Sannino, ma so che per ottenere questo ci vorrà del tempo".
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