Ieri brutta partita del Palermo, inutile nasconderlo, e anche lo stesso allenatore Sannino non si è nascosto tra le solite frasi di rito riconoscendo una squadra senza gioco e senza la grinta necessaria per affrontare una delle big italiane. Sannino dimostra di essere un allenatore pronto a metterci la faccia, pronto ad assumersi le sue responsabilità senza dar la colpa a nessuno all'infuori di sè, e questa è una cosa ammirevole, e si spera che con la sua grinta e il suo amore per le sfide si possa parlare di un altro Palermo già tra sette giorni. Ci si aspettava anche qualche dichiarazione del presidente Zamparini, una delle sue goliardiche trovate per commentare la partita e il rigore non dato, e invece c'è solo il silenzio. Il giorno dopo Palermo-Napoli sembra quasi il giorno dopo un'aspra battaglia, dove si contano morti e feriti nel silenzio generale. La verità è che questa volta c'è poco da dire, il Palermo non è mai entrato in partita, e le poche cose che si potevano dire le ha dette senza nascondersi Sannino: "E' la partita più brutta della mia carriera da allenatore".
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